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28/04/2025 13:00
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Gare attive
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Affidamento con indagine di mercato
Servizi
28/04/2025 13:00
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Scadenza 28/04/2025 13:00
Aggiornamenti normativi
All’atto della partecipazione alla gara deve esservi corrispondenza tra quota di...
Appalto di lavori. Il RTI è stato escluso dalla procedura di gara a causa del mancato possesso del requisito di partecipazione, come declinato dalla lex specialis di gara, in capo alla mandataria in categoria e classifica adeguate ad eseguire le prestazioni OG3 che la citata impresa si è impegnata a realizzare. La mandataria impugna l’esclusione sostenendo che essa sarebbe illegittima in quanto l’RTI costituendo, nel suo complesso, sarebbe qualificato e le singole imprese partecipanti sarebbero in possesso di requisiti coerenti con la quota di partecipazione assunta. Inoltre, la mandataria avrebbe assunto una quota di partecipazione in misura proporzionale alla propria qualificazione professionale complessiva nelle categorie dei lavori oggetto di gara e avrebbe potuto rimodulare, in caso di aggiudicazione, la distribuzione delle quote di esecuzione, così da limitare l’impegno ne...
Appalto di lavori. Il RTI è stato escluso dalla procedura di gara a causa del mancato possesso del requisito di partecipazione, come declinato dalla lex specialis di gara, in capo alla mandataria in categoria e classifica adeguate ad eseguire le prestazioni OG3 che la citata impresa si è impegnata a realizzare. La mandataria impugna l’esclusione sostenendo che essa sarebbe illegittima in quanto l’RTI costituendo, nel suo complesso, sarebbe qualificato e le singole imprese partecipanti sarebbero in possesso di requisiti coerenti con la quota di partecipazione assunta. Inoltre, la mandataria avrebbe assunto una quota di partecipazione in misura proporzionale alla propria qualificazione professionale complessiva nelle categorie dei lavori oggetto di gara e avrebbe potuto rimodulare, in caso di aggiudicazione, la distribuzione delle quote di esecuzione, così da limitare l’impegno ne...
FOCUS: “La rettifica d’ufficio degli errori materiali nell’offerta: tra principio...
La sentenza del TAR Abruzzo, Sez. I, n. 142 del 5 aprile 2025, torna ad affrontare un tema centrale nella prassi delle gare pubbliche: l’ammissibilità della rettifica d’ufficio da parte della Stazione appaltante degli errori materiali contenuti nell’offerta. La questione è particolarmente delicata, in quanto coinvolge il bilanciamento tra il principio di massima partecipazione alle procedure di gara e l’esigenza di tutela della par condicio competitorum, nonché il divieto di modifiche sostanziali dell’offerta. [[CASESTUDY]] La decisione del TAR Abruzzo Nel caso di specie, il TAR ha affermato che la Stazione appaltante ha l’onere di ricercare l’effettiva volontà dell’offerente in presenza di errori materiali, purché sia possibile, mediante un semplice calcolo aritmetico basato su altri elementi dell&rsq...
La sentenza del TAR Abruzzo, Sez. I, n. 142 del 5 aprile 2025, torna ad affrontare un tema centrale nella prassi delle gare pubbliche: l’ammissibilità della rettifica d’ufficio da parte della Stazione appaltante degli errori materiali contenuti nell’offerta. La questione è particolarmente delicata, in quanto coinvolge il bilanciamento tra il principio di massima partecipazione alle procedure di gara e l’esigenza di tutela della par condicio competitorum, nonché il divieto di modifiche sostanziali dell’offerta. [[CASESTUDY]] La decisione del TAR Abruzzo Nel caso di specie, il TAR ha affermato che la Stazione appaltante ha l’onere di ricercare l’effettiva volontà dell’offerente in presenza di errori materiali, purché sia possibile, mediante un semplice calcolo aritmetico basato su altri elementi dell&rsq...
MIT: Clausole sociali, Criteri di aggiudicazione: Interpretazione dell'art. 57. comma...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/04/2025, n. 3337 ha risposto al seguente quesito: L'art. 57, comma 2-bis, del codice, si limita a prevedere che "L'allegato II.3 prevede meccanismi e strumenti premiali per realizzare le pari opportunità generazionali e di genere (...)" senza specificare se i "meccanismi e strumenti premiali", previsti dall'all. II.3 siano applicabili esclusivamente agli affidamenti dei contratti di appalto di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellettuale e per i contratti di concessione, come espressamente previsto dall'art. 57 al primo comma con riferimento alle clausole sociali. Si chiede pertanto se i meccanismi e gli strumenti premiali previsti dall'all. II.3 siano applicabili esclusivamente agli affidamenti dei contratti di appalto di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellett...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/04/2025, n. 3337 ha risposto al seguente quesito: L'art. 57, comma 2-bis, del codice, si limita a prevedere che "L'allegato II.3 prevede meccanismi e strumenti premiali per realizzare le pari opportunità generazionali e di genere (...)" senza specificare se i "meccanismi e strumenti premiali", previsti dall'all. II.3 siano applicabili esclusivamente agli affidamenti dei contratti di appalto di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellettuale e per i contratti di concessione, come espressamente previsto dall'art. 57 al primo comma con riferimento alle clausole sociali. Si chiede pertanto se i meccanismi e gli strumenti premiali previsti dall'all. II.3 siano applicabili esclusivamente agli affidamenti dei contratti di appalto di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellett...
FOCUS: Il criterio letterale e sistematico nell’interpretazione della lex specialis...
Con la sentenza n. 3253 del 15 aprile 2025, il Consiglio di Stato ha nuovamente ribadito un principio consolidato in tema di interpretazione della lex specialis di gara, riaffermando l’applicabilità, anche in sede concorsuale, dei criteri ermeneutici propri del diritto contrattuale, con particolare riferimento agli articoli 1362 e 1363 del codice civile. [[CASESTUDY]] L’interpretazione della lex specialis tra diritto contrattuale e disciplina concorsuale La pronuncia valorizza l’approccio secondo cui, nelle procedure ad evidenza pubblica — e più in generale in tutte le procedure lato sensu concorsuali — l’interpretazione delle clausole contenute nella lex specialis non può assumere una funzione integrativa o creativa, finalizzata a rintracciare significati impliciti o volontà inespressa della stazione appaltante. Al contrario, è necessario ancorarsi al tenore letterale d...
Con la sentenza n. 3253 del 15 aprile 2025, il Consiglio di Stato ha nuovamente ribadito un principio consolidato in tema di interpretazione della lex specialis di gara, riaffermando l’applicabilità, anche in sede concorsuale, dei criteri ermeneutici propri del diritto contrattuale, con particolare riferimento agli articoli 1362 e 1363 del codice civile. [[CASESTUDY]] L’interpretazione della lex specialis tra diritto contrattuale e disciplina concorsuale La pronuncia valorizza l’approccio secondo cui, nelle procedure ad evidenza pubblica — e più in generale in tutte le procedure lato sensu concorsuali — l’interpretazione delle clausole contenute nella lex specialis non può assumere una funzione integrativa o creativa, finalizzata a rintracciare significati impliciti o volontà inespressa della stazione appaltante. Al contrario, è necessario ancorarsi al tenore letterale d...
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Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sperimenterà il primo e unico algoritmo al mondo che identifica i pattern di criminalità finanziaria. L’accordo, siglato con uno spin-off dell’Università di Padova, la start-up Rozes, prevede l’utilizzo di tecnologie pionieristiche per una collaborazione strategica, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e la trasparenza negli appalti del PNRR. [[CASESTUDY]] Si tratta di una grande occasione di innovazione delle procedure di controllo e verifica degli appalti: Il MIT sarà il primo dicastero ad avvalersi dei più avanzati sistemi di intelligenza artificiale, con il fine di efficientare le procedure di controllo e contrastare l’infiltrazione criminale. Lo strumento, in uso ai tecnici di Porta Pia, avrà un impatto significativo sulla razionalizzazione nell’analisi del rischio, il rafforzamento della trasparen...
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sperimenterà il primo e unico algoritmo al mondo che identifica i pattern di criminalità finanziaria. L’accordo, siglato con uno spin-off dell’Università di Padova, la start-up Rozes, prevede l’utilizzo di tecnologie pionieristiche per una collaborazione strategica, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e la trasparenza negli appalti del PNRR. [[CASESTUDY]] Si tratta di una grande occasione di innovazione delle procedure di controllo e verifica degli appalti: Il MIT sarà il primo dicastero ad avvalersi dei più avanzati sistemi di intelligenza artificiale, con il fine di efficientare le procedure di controllo e contrastare l’infiltrazione criminale. Lo strumento, in uso ai tecnici di Porta Pia, avrà un impatto significativo sulla razionalizzazione nell’analisi del rischio, il rafforzamento della trasparen...
Quando due CCNL non sono equivalenti
La valutazione sull’equivalenza dei CCNL, al pari dello scrutinio di anomalia dell’offerta, costituisce espressione della discrezionalità tecnica di cui l’amministrazione è titolare nella cura del pubblico interesse affidatole dalla legge e, come tale, sfugge al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non sia manifestamente affetta da illogicità, arbitrarietà, irragionevolezza, irrazionalità o travisamento dei fatti. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito dal Tar Piemonte. Il Capitolato d’appalto prevedeva l’applicazione del CCNL cooperative sociali per il settore socioeducativo e di inserimento lavorativo consentendo comunque l’indicazione da parte del concorrente di un diverso CCNL, condizionata all’erogazione al personale impiegato nell’appalto delle stesse tutele economi...
La valutazione sull’equivalenza dei CCNL, al pari dello scrutinio di anomalia dell’offerta, costituisce espressione della discrezionalità tecnica di cui l’amministrazione è titolare nella cura del pubblico interesse affidatole dalla legge e, come tale, sfugge al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non sia manifestamente affetta da illogicità, arbitrarietà, irragionevolezza, irrazionalità o travisamento dei fatti. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito dal Tar Piemonte. Il Capitolato d’appalto prevedeva l’applicazione del CCNL cooperative sociali per il settore socioeducativo e di inserimento lavorativo consentendo comunque l’indicazione da parte del concorrente di un diverso CCNL, condizionata all’erogazione al personale impiegato nell’appalto delle stesse tutele economi...
Ritardi ingiustificati, criticità e anomalie nella realizzazione dell’opera
Ritardi ingiustificati, criticità e anomalie nella realizzazione dell’opera Ritardi nei lavori, criticità e anomalie nell’attività di progettazione e di realizzazione dell’opera, applicazione non corretta della normativa, attività ancora in corso otto anni dopo l’affidamento del progetto. Sono questi alcuni dei rilievi che l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha accertato e rivolto al comune pugliese di Massafra, in provincia di Taranto, riguardanti la realizzazione di una piazza polifunzionale con annesso giardino archeologico davanti all’ex convento di Sant’Agostino. Un importo a base di gara di poco più di un milione. [[CASESTUDY]] Con delibera n. 124, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 26 marzo 2025, Anac ha accertato che “l’intervento in questione, le cui procedure tecnico-amministrative risultano iniziate nel 2017 con l’affidamento dell’attiv...
Ritardi ingiustificati, criticità e anomalie nella realizzazione dell’opera Ritardi nei lavori, criticità e anomalie nell’attività di progettazione e di realizzazione dell’opera, applicazione non corretta della normativa, attività ancora in corso otto anni dopo l’affidamento del progetto. Sono questi alcuni dei rilievi che l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha accertato e rivolto al comune pugliese di Massafra, in provincia di Taranto, riguardanti la realizzazione di una piazza polifunzionale con annesso giardino archeologico davanti all’ex convento di Sant’Agostino. Un importo a base di gara di poco più di un milione. [[CASESTUDY]] Con delibera n. 124, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 26 marzo 2025, Anac ha accertato che “l’intervento in questione, le cui procedure tecnico-amministrative risultano iniziate nel 2017 con l’affidamento dell’attiv...
La proposta di accordo bonario non è un atto impugnabile con l’azione di annullamento...
La ricorrente ha chiesto l’annullamento della proposta di accordo bonario ricevuta dall’Amministrazione, sostenendo, in estrema sintesi, l’inadeguatezza dell’offerta transattiva avanzata a tacitazione della potenziale lite sull’adeguamento dei prezzi ai sensi dell’art. 26 del d.l. n. 20/2022. Il Tar stabilisce che il ricorso è inammissibile perché la proposta così formulata, pur inserita all’interno di un iter sotto certi aspetti formalizzato e procedimentalizzato, non è un atto impugnabile con l’azione di annullamento davanti al giudice amministrativo, giacché con essa l’Amministrazione non ha statuito, in via autoritativa e con l’incisione in via unilaterale di un interesse legittimo o di un diritto soggettivo della ricorrente. [[CASESTUDY]] Questo quanto deciso da Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, 16/04/2025, n. 158: 4. Il ricorso è inammissibile perché, c...
La ricorrente ha chiesto l’annullamento della proposta di accordo bonario ricevuta dall’Amministrazione, sostenendo, in estrema sintesi, l’inadeguatezza dell’offerta transattiva avanzata a tacitazione della potenziale lite sull’adeguamento dei prezzi ai sensi dell’art. 26 del d.l. n. 20/2022. Il Tar stabilisce che il ricorso è inammissibile perché la proposta così formulata, pur inserita all’interno di un iter sotto certi aspetti formalizzato e procedimentalizzato, non è un atto impugnabile con l’azione di annullamento davanti al giudice amministrativo, giacché con essa l’Amministrazione non ha statuito, in via autoritativa e con l’incisione in via unilaterale di un interesse legittimo o di un diritto soggettivo della ricorrente. [[CASESTUDY]] Questo quanto deciso da Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, 16/04/2025, n. 158: 4. Il ricorso è inammissibile perché, c...
MIT: Estensione delle incompatibilità previste per il RUP ai suoi collaboratori
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/04/2025, n. 3360 ha risposto al seguente quesito: Si pone una questione che acquisisce rilevanza ai fini dell'attribuzione degli incentivi alle funzioni tecniche di cui all'art. 113 del D.Lgs. 50/2016 (previgente Codice dei contratti pubblici). Nella vigenza del D.Lgs. 50/2016, le Linee Guida ANAC n. 3, in tema di "Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l'affidamento di appalti e concessioni", stabilivano, al paragrafo 9, fra l'altro, che "Le funzioni di RUP (....) e direttore dei lavori non possono coincidere nel caso (...) di interventi di importo superiore a 1.500.000 di euro". Dunque, per gli interventi di importo superiore a 1.500.000 euro, le funzioni di RUP e D.L. dovevano essere svolte da soggetti diversi. Si chiede di sapere se in tale ipotesi l'incompatibilità...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/04/2025, n. 3360 ha risposto al seguente quesito: Si pone una questione che acquisisce rilevanza ai fini dell'attribuzione degli incentivi alle funzioni tecniche di cui all'art. 113 del D.Lgs. 50/2016 (previgente Codice dei contratti pubblici). Nella vigenza del D.Lgs. 50/2016, le Linee Guida ANAC n. 3, in tema di "Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l'affidamento di appalti e concessioni", stabilivano, al paragrafo 9, fra l'altro, che "Le funzioni di RUP (....) e direttore dei lavori non possono coincidere nel caso (...) di interventi di importo superiore a 1.500.000 di euro". Dunque, per gli interventi di importo superiore a 1.500.000 euro, le funzioni di RUP e D.L. dovevano essere svolte da soggetti diversi. Si chiede di sapere se in tale ipotesi l'incompatibilità...
FOCUS: “Il mancato inserimento dei CAM nel bando di gara: tra obbligo normativo...
Con la sentenza n. 645 del 14 aprile 2025, il TAR Piemonte, Sezione I, si è espresso sul presunto obbligo, per la stazione appaltante, di inserire nella legge di gara un espresso richiamo ai Criteri Ambientali Minimi (CAM), ai sensi dell’art. 57 del D.Lgs. 36/2023. L’occasione è offerta da una procedura per l’affidamento di un servizio di rimozione veicoli incidentati, cui il ricorrente imputava la mancata previsione di CAM sulla base del codice CPV attribuito alla gara, sostenendo la necessità di applicazione del D.M. 23 giugno 2022. [[CASESTUDY]] La valutazione del TAR Il Collegio affronta il motivo principale con un’articolata motivazione, che costituisce un riferimento importante per la corretta interpretazione dell’art. 57. In primo luogo, viene chiarito che il codice dei contratti pubblici valorizza l’inserimento dei CAM...
Con la sentenza n. 645 del 14 aprile 2025, il TAR Piemonte, Sezione I, si è espresso sul presunto obbligo, per la stazione appaltante, di inserire nella legge di gara un espresso richiamo ai Criteri Ambientali Minimi (CAM), ai sensi dell’art. 57 del D.Lgs. 36/2023. L’occasione è offerta da una procedura per l’affidamento di un servizio di rimozione veicoli incidentati, cui il ricorrente imputava la mancata previsione di CAM sulla base del codice CPV attribuito alla gara, sostenendo la necessità di applicazione del D.M. 23 giugno 2022. [[CASESTUDY]] La valutazione del TAR Il Collegio affronta il motivo principale con un’articolata motivazione, che costituisce un riferimento importante per la corretta interpretazione dell’art. 57. In primo luogo, viene chiarito che il codice dei contratti pubblici valorizza l’inserimento dei CAM...
Opere incompiute e ritardi nei lavori: al via azione di vigilanza di Anac
Opere incompiute e ritardi nei lavori: al via azione di vigilanza di Anac Opere incompiute, ritardi nei lavori pubblici, disinteresse e mancanza di verifiche delle amministrazioni sull’andamento degli appalti affidati. E ancora: nomine dubbie nella sanità, porte girevoli tra incarichi pubblici e privati contigui, interventi per il dissesto idrogeologico bloccati o rallentati, impianti per lo smaltimento dei rifiuti condotti fuori dal rispetto della normativa. [[CASESTUDY]] Sono questi alcuni degli ambiti su cui nei prossimi mesi si indirizzerà in modo particolare l’attività di vigilanza dell’Autorità Anticorruzione, come da direttiva programmatica approvata. “Abbiamo voluto concentrarci in modo particolare sulle opere bloccate o in ritardo, così da far accelerare la realizzazione di quei lavori di cui si ha particol...
Opere incompiute e ritardi nei lavori: al via azione di vigilanza di Anac Opere incompiute, ritardi nei lavori pubblici, disinteresse e mancanza di verifiche delle amministrazioni sull’andamento degli appalti affidati. E ancora: nomine dubbie nella sanità, porte girevoli tra incarichi pubblici e privati contigui, interventi per il dissesto idrogeologico bloccati o rallentati, impianti per lo smaltimento dei rifiuti condotti fuori dal rispetto della normativa. [[CASESTUDY]] Sono questi alcuni degli ambiti su cui nei prossimi mesi si indirizzerà in modo particolare l’attività di vigilanza dell’Autorità Anticorruzione, come da direttiva programmatica approvata. “Abbiamo voluto concentrarci in modo particolare sulle opere bloccate o in ritardo, così da far accelerare la realizzazione di quei lavori di cui si ha particol...
FOCUS: “Completamento di opere incompiute e progettazione BIM: anche i progetti...
Cosa accade se si deve completare un’opera iniziata con il vecchio Codice? Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 36/2023 e il progressivo consolidamento del nuovo impianto normativo in materia di contratti pubblici, le stazioni appaltanti si trovano a dover affrontare numerosi casi di transizione. Tra questi, uno dei più complessi riguarda la gestione di opere pubbliche rimaste incompiute a seguito della risoluzione del contratto originario. Il caso tipico riguarda un progetto redatto sotto la vigenza del D.Lgs. n. 50/2016, per il quale l’amministrazione intende oggi bandire una nuova procedura di completamento, eventualmente tramite appalto integrato. [[CASESTUDY]] Sorgono, quindi, due quesiti fondamentali: È necessario adeguare il progetto originario alle disposizioni del nuovo Codice? In caso affermativo, si deve applicare anche l’art. 43 ...
Cosa accade se si deve completare un’opera iniziata con il vecchio Codice? Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 36/2023 e il progressivo consolidamento del nuovo impianto normativo in materia di contratti pubblici, le stazioni appaltanti si trovano a dover affrontare numerosi casi di transizione. Tra questi, uno dei più complessi riguarda la gestione di opere pubbliche rimaste incompiute a seguito della risoluzione del contratto originario. Il caso tipico riguarda un progetto redatto sotto la vigenza del D.Lgs. n. 50/2016, per il quale l’amministrazione intende oggi bandire una nuova procedura di completamento, eventualmente tramite appalto integrato. [[CASESTUDY]] Sorgono, quindi, due quesiti fondamentali: È necessario adeguare il progetto originario alle disposizioni del nuovo Codice? In caso affermativo, si deve applicare anche l’art. 43 ...